Zambia Malawi Mozambico 2018

ZAMBIA: LA PARTENZA E L’ARRIVO A LUSAKA

15/17 agosto 2018 – Il nostro viaggio africano del 2018 comincia a piedi: a Torino, da casa, raggiungiamo la metro zaini in spalla, poi bus per l’aeroporto di  Milano Malpensa dove ci aspetta il volo per Lusaka – Zambia – con stopover ad Addis Abeba. 

Dopo molto pensare abbiamo deciso per un itinerario che partirà dallo Zambia per poi proseguire in Malawi e infine in Mozambico da dove abbiamo il volo di ritorno tra un mese.
Lo stop over ad Addis Abeba è una esperienza: l’aeroporto è trafficatissimo pur essendo più piccolo di un centro commerciale. La stanza fumatori è una delle più orribili che abbiamo mai visto ma la utilizziamo ugualmente. Insieme ad altri 2000 tossici felici come noi. Arriviamo a Lusaka e come sempre lo shock è forte: tiriamo un respiro, contrattiamo un taxi il più possibile ufficiale e atterriamo al Lusaka Backpacker: un ottimo posto per fare la prima base!
Ci ambientiamo e cominciamo a preparare le prossime mosse: domani – 17 agosto – faremo un giro a piedi per la città e acquisteremo biglietti bus per la successiva tappa verso le Victoria Falls. Gli zaini restano compatti, giusto il cambio per la notte. La mattina del 17 agosto ci buttiamo a piedi per Lusaka che è naturalmente un gran casino: tanti passi, iniziale spaesamento, attenzione, voci, colori, povertà, brutture e bellezze…

Con tanti passi riusciamo ad arrivare alla stazione centrale dei bus, ad acquistare i nostri ticket per domani e a respirare l’atmosfera. Lusaka non è semplice nè facile: beh, c’era da aspettarselo ma questi vagabondaggi metropolitani in città come queste dall’altra parte del mondo sono una palestra di vita per noi imperdibile. Ogni volta ci insegnano tante cose: attenzione, umiltà, concentrazione, stupore, perseveranza, controllo, abbandono…

DA LUSAKA A LIVINGSTONE E RITORNO: CASCATE VITTORIA E WALK SAFARI!

18/21 agosto 2018 –  Il 18 agosto è un giorno di viaggio e basta: da Lusaka a Livingstone – base Zambiana per le cascate Vittoria – sono all’incirca 9h di viaggio. Dall’hostal di Lusaka, con una linea internet a singhiozzo, abbiamo prenotato al Jollyboys che pare strategico.

Peccato che quando arriviamo, ed è già buio, scopriamo che il bell’hostal centrale ha una “succursale” fuori città – il Jollyboys Camp –  e noi abbiamo prenotato lì… attesa, altro taxi e arriviamo. In realtà a parte il disagio iniziale il Camp per noi risulta essere molto meglio: meno affollato, più vero, più tranquillo. Recuperiamo una cena anche a cucina chiusa e buonanotte.

Al mattino, rinfrancati, riusciamo ad organizzare i nostri prossimi movimenti: l’hostal offre un transfer gratuito fino all’entrata delle Cascate VIttoria (il rientro son fatti tuoi) per cui ne approfittiamo. La giornata di oggi passa tutta con chilometri a piedi lungo le cascate: incredibili davvero! Percorriamo tutto il lato zambiano e poi, a piedi, decidiamo di passare la frontiera con lo Zimbabwe per vedere anche l’altro “lato”. Esperienza incredibile con l’aggiunta di qualche dollaro di visto giornaliero e entrata al parco. Imperdibile!

Torniamo al nostro bell’hostal e, visti e verificati i costi dell’ipotetico percorso in canoa sul fiume Zambesi che pensavamo di fare – esagerati! – decidiamo di occupare la giornata di domani con un piccolo walking Safari per incontrare i rinoceronti nel Mosi-Oa-Tunya National Park. La sera scorre tranquilla a respirare aria d’Africa e a massaggiare piedi stanchi.

Lasciamo scorrere la mattina tra un primo lavaggio di mutande stese al sole e una lunga colazione condita dai progetti per i giorni a venire. Nel pomeriggio ci vengono a prendere con la classica jeep da safari e ci portano al parco: qualche ora a piedi tra la savana africana e incontriamo le famiglie di rinoceronti, assistendo anche ad un “combattimento” tra una femmina con piccolo e il maschio dominante.

Rientriamo e ci mettiamo in modalità partenza: domani si rientra a Lusaka, per proseguire… Certo questa zona è considerevolmente turistica ma le Cascate Vittoria e i rinoceronti sono stati comunque un’esperienza unica e muovendoci da soli siamo riusciti ad assaporare comunque un piccolo pezzo di vero e anche dove le strade sono in gran parte tracciate.

Ripartiamo il 21 agosto con il bus da Livingstone a Lusaka per riapprodare allo stesso hostal: se hai poco tempo in questi passagi veloci meglio avere qualche piccola certezza conosciuta. Queste giornate di transito alla fine sono sempre comunque tra le più vere e intense dei viaggi, al di là dei posti bellissimi che incontriamo. Il quotidiano del viaggio, le sue sfumature, i suoi bus, i suoi percorsi di ore tra buche e ore di scomodità sono ciò che spesso alla fine ci resta davvero. Irraccontabile.

DALLO ZAMBIA AL MALAWI: ODISSEA TRANSFRONTALIERA

22/23 agosto 2018 – Oggi il nostro piano è quello di spostarci verso la prima frontiera via terra di questo viaggio studiato a tavolino nei mesi invernali: ci avvicineremo alla terra di nessuno tra Zambia e Malawi. 

Ricompattiamo gli zaini e tra un taxi, un bus, un taxi, un po’ di passi, percorriamo la strada che ci separa da Lusaka all’ultima cittadina zambiana di quest’area geografica prima della frontiera con il Malawi: Chipata.

Abbiamo trovato via web un hostal che ci pare basic ma interessante. Peccato che quando, dopo ore di bus, ci arriviamo con un taxi scopriamo che è chiuso e in fase di ristrutturazione. Oramai si sta facendo buio e la cittadina, per nulla turistica, ha davvero poco altro da offrire: in emergenza finiamo ad un Marriot (incredibile! In questo posto sperduto c’è un Marriot… traffici da frontiera…). Il nostro check-in è surreale: straccioni a Disneyland, vabbè… dobbiamo trovare un tetto, stare in sicurezza e domani partiamo. Decidiamo di investire qualche dollaro…

Chiusi in questo assurdo mondo dorato decidiamo di approfittarne per cui ci facciamo una doccia 5stelle, ci piazziamo al restaurant/bar con le nostre mappe e guide per pianificare l’indomani, facciamo amicizia con un pilota privato italiano di aerei che ci apre un “mondo su questo mondo”, ceniamo e ci godiamo il letto extra-size. Tanto abbiamo – gioco forza – pagato!

Al mattino saldiamo il debito con zaini già inforcati tra lo stupore del personale del desk decisamente più elegante di noi e, con un primo taxi, raggiungiamo la frontiera non prima di aver scambiato ad un money exchange i nostri ultimi soldi zambiani in cartamoneta del Malawi. Frontiera a piedi, timbri vari e siamo in Malawi. In attesa del bus di ordinanza conosciamo Blessing e il suo taxi: contrattiamo un prezzo conveniente per raggiungere Lilongwe (basso perché contrattiamo anche il viaggio del giorno seguente verso Cape Mc Clear). Ci facciamo scaricare ad un hostal individuato via web, scopriamo che non ha più stanze e optiamo per una tenda. Viva l’improvvisazione, le docce comuni, l’ignoto!

MALAWI: DA LILONGWE A CAPE MC CLEAR

24 – 26 agosto 2018 – Al mattino liberiamo la tenda e Blessing ci viene a prendere con sua moglie: hanno deciso – con i nostri soldi – di farsi un weekend sul Lake Malawi ottimizzando: portano noi dove dobbiamo andare e si fanno una gita. 

A noi sembra perfetto. Il viaggio ci regala panorami inediti e bellissimi. Arriviamo al nostro hostal, Malambe Camp, con capanna sul “lago/mare” e ci passiamo un bel pomeriggio insieme tra chiacchiere e giochi da tavolo locali. La sera è un tripudio di stelle, birre e buon cibo: buon compleanno Sig!

Oggi la giornata è dedicata al tour tra le incredibili isole disseminate sul Lake Malawi: contrattiamo una barca per il giro e passiamo la giornata tra incredibili snorkelling tra pesci di lago multicolori e spiagge remote. Il lago Malawi è davvero una promessa mantenuta: un mare “tropicale” di acqua dolce, villaggi, pescatori, barche di turisti stranieri come noi e di turismo locale. Un mix davvero imperdibile all’interno del Lake Malawi National Park.

Nota importante: il lago è balneabile al largo ma meno sicuro vicino alla costa a causa del rischio, come in molti altri luoghi di acqua dolce, di schistosomiasi (detta anche bilharziosi).

Al ritorno dall’esperienza sul lago Malawi lasciamo scorrere lento il tempo: ricomponiamo gli zaini per la partenza di domani, apriamo cartine e mappe per costruire il percorso dei giorni a venire, nutriamo gatti, beviamo birre, mangiamo cose, rimiriamo le stelle.

DA CAPE MC CLEAR A LIWONDE: IL PARCO E LA PARTENZA VERSO LE MONTAGNE

27 – 29 agosto 2018 – Oggi si parte da Cape Mc Clear: con un’auto raggiungiamo la “stazione dei bus” di Monkey Bay – minibus che qui si chiamano Matola sui quali si salta dal ciglio della strada – e con un viaggio standard ultra zippato con altre 40 persone che man mano salgono e scendono – arriviamo alla bus station di Liwonde. Qui ci aspetta una Jeep…

La bus station è un delirio sul ciglio di una strada, veniamo assaliti da venditori di qualsiasi oggetto, tour, souvenir, cibo, bibita, alloggiamento, medicina, safari, trasporto. Aspettiamo con pazienza la nostra jeep che ci porterà al Liwonde per dormire al Kutchire Lodge , trovato su suggerimento dei nostri amici di Cape Mc Clear. Qui bisogna fidarsi del passaparola.

Recuperati dalla jeep veniamo trasferiti al Parco e al lodge relativo, molto bello ad onor del vero, con diverse opzioni: dalla stanza/capanna privata (che abbiamo scelto per regalo) alla camerata comune, alle tende. Ci buttiamo subito in un magnifico river safari sul fiume Liwonde che ci regala un viaggio in barca tra ippopotami, elefanti, uccelli e tramonti mozzafiato. Alla sera cena e fuoco nel bush.

Oggi, 28 agosto, dedichiamo la giornata ad un safari classico nel Liwonde National Park. Certo, dopo aver visitato i grandi Parchi di Tanzania e Kenya, questo potrebbe sembrare un ripiego ma a volte nel piccolo si scopre il grande e questo “piccolo” giro e questo “piccolo” parco – ora in sviluppo tutelato, per noi è stata una piccola gemma preziosa da non perdere.

Rientriamo e ci godiamo la cena e la notte africana, preparando prima per bene i nostri zaini per la prossima tappa di domani in Malawi: le montagne ci aspettano!

VERSO LE MONTAGNE DEL MALAWI

29 – 30 agosto 2018 –  Al  mattino si parte: con la jeep ci portano nuovamente alla stazione dei bus e da qui siamo nuovamente soli, con qualche indicazione varia ed eventuale di tratte e cambi mezzi. Con una esperienza on the road davvero impossibile da descrivere partiamo da Liwonde – con tappa a Limbe – per proseguire per Mulanje: 

svariati minibus, svariate lotte sui prezzi, svariate lotte sul mantenimento del posto a sedere tra persone, bimbi, merci, tappeti, bagagli, imprevisti, sudore e fatica. Arriviamo ad un certo punto nella cittadina di Limbe, prima tappa del lungo viaggio odierno.

Scendiamo dall’infernale minibus e sul ciglio di una strada/stazione di scambio trafficatissima approdiamo ad un secondo “mezzo” – davvero al limite della ruggine – che avevamo cercato di evitare per passare al successivo. Niente, ci cacciano su a forza. Qui però il destino ci premia. Sul minibus si siede accanto a noi, altrettanto accalorata e sfatta, Montse: una incredibile amica spagnola che viaggia da sola e che, da ora in poi, speriamo di non perdere più .

Approdiamo nel paesino di Mulanje, ai piedi di incredibili montagne malawiane e, insieme a Montse percorriamo – zaini in spalla – svariate volte la strada tra Mulanje e Chitakhale – due paesini “gemelli” che confondono le acque, per capire e trovare dove dormire e come improvvisare un trekking sulle montagne per il quale nessuno di noi tre era preparato… grazie Mulanje Infocentre!

Scegliamo sensatamente di dedicare il giorno seguente – 30 agosto –  alla preparazione invece che alla immediata partenza. Rinsaldiamo amicizia e conoscenza tra noi tre futuri viandanti estremi, prepariamo zaini selettivi per la quota lasciando in custodia il resto del bagaglio all’hostal, compriamo provviste e generi di sussistenza varia per il trek – dalle cipolle al riso, dalle candele alla carta igienica – e ci facciamo il segno della croce. Da atei.

IL TREKKING SULLE MONTAGNE DEL MALAWI

31 agosto – 3 settembre 2018

Il trekking sulle montagne del Malawi merita un racconto dedicato che scriveremo a parte. Qui Le varie tappe in sintesi. Giorno 1: tappa durissima dalle piantagioni di tè in pianura fino agli altopiani della cima con tratti di arrampicata su roccia a mani nude! Primo rifugio per la notte. 

Giorno 2: lunga tappa in quota in un saliscendi senza fine fino al secondo rifugio. Giorno 3: tappa altrettanto eterna cone il primo giorno con tratti in pianura ed una infinita discesa spacca piedi! In mezzo: scenari magnifici, rifugi di legno dove abbiamo cucinato e ci siamo scaldati al fuoco di camini di pietra, incredibili cieli stellati di notte, freddo, risate, sudore, avventura. Una esperienza indimenticabile. Il 3 settembre decidiamo di dedicarlo al riposo, al lavaggio dei vestiti e alla preparazione per la nuova partenza. 

DAL MALAWI AL MOZAMBICO – L’ARRIVO A TETE OLTRE LA FRONTIERA 

4 settembre 2018 – Molto presto al mattino, zaini in spalla, partiamo da Mulanje con il primo minibus verso il Mozambico. A metà strada la nostra strada si divide da quella di Montse: noi verso il Mozambico, lei verso lo Zambia.

Ci lasciamo con un abbraccio frettoloso in una stazione di minibus infernale e, con grande fatica e qualche intoppo, riusciamo a farci portare verso un’altra minibus station da cui “dovrebbero” partire i trasporti verso la frontiera con il Mozambico.

Il casino in questi luoghi è totale e come d’abitudine veniamo assaliti da un numero incalcolabile di “accalappiapasseggeri” che rischiano di mandarti in confusione. Restiamo concentrati e riusciamo a salire sul mezzo giusto… dopo qualche ora di viaggio arriviamo alla frontiera di Zobué: qui dovremo affrontare la prova del visto, che non abbiamo fatto da casa. Coda, fotografie segnaletiche, impronte digitali… e il visto è nostro!

Più facile del previsto. Entrati a piedi in Mozambico ci aspetta una ennesima stazione di minibus per raggiungere la città di Tete. Arriviamo nel tardo pomeriggio e con un mototaxi raggiungiamo un hostal. Ci avventuriamo a piedi con la luce a cercare un posto per mangiare e ci ritiriamo presto. Domani ci aspetta un aereo per Maputo!

IN MOZAMBICO: DA MAPUTO AL NORD E RITORNO

5 – 16 Settembre 2018 –  Al mattino, sempre con un moto-taxi, raggiungiamo il piccolo e scassato  l’aeroporto di Tete. Il volo parte e per fortuna atterra: siamo a Maputo, la capitale. Qui pernotteremo una sola notte: il piano è volare verso nord e rientrare viaggiando man mano verso Maputo da dove riparte il nostro aereo di fine viaggio. 

Alloggiamo al Fatimas Backpacker, una buona soluzione qualità/prezzo che ha anche una “filiale” a Tofo in cui prenotiamo il soggiorno di domani. 

Viste le enormi distanze qui in Mozambico e i pochi giorni rimasti decidiamo di investire in un aereo che ci porta fino a Inhambane verso nord e qui con un taxi raggiungiamo l’hostal Fatimas sul mare di Tofo. Il pomeriggio lo dedichiamo alla scoperta della zona e così anche il giorno seguente: alba sulla spiaggia con un oceano che pullula di decine di balene soffianti, lunghe passeggiate sulla spiaggia battuta da un vento fortissimo e nel piccolo villaggio pieno di vita. Respiriamo il Mozambico.

Siamo arrivati all’8 settembre ed oggi si riparte: con un minibus ci trasferiamo da Tofo a Inhambane e alloggiamo all Africa Tropical , un hostal di livello medio ma molto comodo per il porto dal quale domani partiremo verso Vilanculo. O almeno così speravamo: il giorno seguente, domenica, dovremmo partire ma diluvia. Il viaggio è troppo lungo e disagevole per cui ci arrendiamo al meteo e rismontiamo gli zaini, passando tutta la giornata in hostal tra letture e preparazione dei nostri spostamenti dei prossimi giorni. CI arrendiamo alla pioggia.

Oggi è giornata di viaggio: zaini in spalla raggiungiamo il porto di Inhambane e riusciamo a prendere il traghetto per la parte opposta dell’enorme baia e raggiungere Maxixe. Da qui, appostandoci sul ciglio della strada, acchiappiamo un minibus direzione Vilanculo. Che ci scarica sul ciglio di un’altra strada dalla quale veniamo caricati nel cassone di un camion ed insieme ad altre 20 persone viaggiamo in piedi e raggiungiamo tra buche e saltelli il polveroso e bellissimo paesino di Vilanculo. Qui camminando a piedi tra strade sterrate troviamo il nostro rifugio: il Baobab Beach. Ci piazziamo nella nostra capanna e ci ambientiamo in paradiso. Nel pomeriggio organizziamo i tour dei prossimi giorni e ci godiamo il meritato riposo.

Il giorno seguente – 11 settembre, primo anniversario del nostro matrimonio in Costarica – ci regaliamo una giornata di tempo lento e nel pomeriggio un piccolo ed interessante tour alle dune rosse: un breve tratto in jeep, una camminata tra incredibili piccoli canyon sulle dune, un tramonto da sogno. Alla sera ceniamo con un gruppo di fantastici ragazzi italiani appena conosciuti e che ritroveremo alla fine del nostro viaggio a Maputo. Un anniversario perfetto!

Oggi, 12 settembre, visitiamo l’incredibile arcipelago di Bazaruto: dalla spiaggia di Vilanculo la barca ci porta in un tour tra le sei isole di Bazaruto, Benguerra, Margaruque, Santa Carolina (Paradise Island), Banque e Pansy Shell Island. Su due delle isole sbarchiamo e facciamo una lunga e incredibile camminata tra dune desertiche e lagune saline dai colori incredibili. Il mare intorno ci regala snorkelling, barriere coralline ed orizzonti infiniti. Questo arcipelago è veramente un paradiso in terra! E per qualche ora è per noi.

RIpartiamo oggi 13 settembre – nel primo pomeriggio ci imbarchiamo su un volo per Maputo e torniamo al Fatimas Backpacker. Qui, come la prima volta che ci siamo stati, saltiamo la cena; il posto è carino e sicuro ma ha una pecca: dopo le 17.00 la cucina chiude e noi non abbiamo voglia di avventurarci in città con il buio. Dieta! La mattina dopo e per più di metà giornata giriamo per Maputo con il gruppo di ragazzi italiani conosciuti a Vilanculo. Matteo è una guida eccellente visto che vive in Mozambico da più di un anno per progetti di cooperazione internazionale. Strade, piazze, vie, mercati, la stazione semi dismessa dei treni, pranzo al parco… una interessantissima immersione in una capitale caotica e in fermento, scoperta in alcuni dei suoi angoli migliori grazie ad un amico! Alla sera ci avventuriamo con un taxi per una cena di qualità in un bel ristorante sul lungomare. Da qui in poi scivoliamo lentamente d inesorabilmente verso la via del rientro: preparazione zaini, dormita, cazzeggio, aeroporto, volo per Addis Ababa, scalo, volo per Milano Malpensa, bus per Torino, metro e camminata fino a casa. Come un mese fa, ma al rovescio…

ITINERARIO

15/16 agosto 2018 – Torino – Milano Malpensa by bus – Addis Ababa –  Lusaka – Ethiopian Airlines

17 agosto 2018 – in giro per Lusaka e acquisto biglietti bus per domani

18 agosto 2018 – bus Lusaka/Livingstone – 9h

19 agosto 2018 – Cascate Vittoria tra Zambia e Zimbabwe

20 agosto 2018 – relax a Livingstone e Walking Safari tra i rinoceronti

21 agosto 2018 – Bus Livingstone/Lusaka – pernottamento al medesimo hostal Lusaka Backpackers

22 agosto 2018 – in bus da Lusaka verso la frontiera col Malawi:  Chipata

23 agosto 2018 – passaggio frontiera Zambia/Malawi: da Chipata a Lilongwe

24 agosto 2018 – taxi in affitto da Lilongwe a Cape Mc Clear sul Lake Malawi

25 agosto 2018 – tour in barca sul lago nel Parco del Lake Malawi

26 agosto 2018 – Relax a Cape Mc Clear e preparazione itinerario dei giorni a venire

27 agosto 2018 – in viaggio con vari minibus (Matola) da Cape Mc Clear a Liwonde verso il Parco Nazionale – Boat Safari nel pomeriggio

28 agosto 2018 – Safari nel Liwonde National Park e relax pomeridiano

29 agosto 2018 – partenza in minibus da Liwonde per Mulanje (step intermedio a Limbe) – incontro con Montse e primi contatti per trek sulle montagne

30 agosto/3 settembre 2018 – trek sulle montagne di Mulanje e ritorno – preparazione della partenza dal Malawi

4 settembre 2018 –  in bus da Mulanje verso la frontiera con il Mozambico (Zobué) e arrivo a Tete

5 settembre 2018 – in aereo da Tete a Maputo

6 settembre 2018 – in aereo da Maputo a Inhambane – in taxi verso Tofo

7 settembre 2018 – in giro per Tofo e le sue spiagge

8 settembre 2018 – da Tofo a Inhambane con minibus – in giro a piedi per la cittadina

9 settembre 2018 – tentativo di partenza bloccato dalla pioggia torrenziale – a Inhambane tra relax, progetti e piani per i prossimi spostamenti

10 settembre 2018 – partenza da Inhambane con barca e bus verso Maxixe destinazione Vilanculo – ultima tappa in un cassone di camion!

11 settembre 2018 – nel paradiso di Vilanculo – relax e tour al tramonto sulle dune rosse per il nostro anniversario

12 settembre 2018 – tour all’Arcipelago di Bazaruto in barca

13 settembre 2018 – relax all’hostal di Vilanculo e partenza in aereo per Maputo

14 settembre 2018 – In giro per Maputo

15 settembre 2018 – preparazione zaini e preparazione mentale per il volo serale di ritorno

16 settembre 2018 – volo Maputo – Addis Ababa – Milano Malpensa – bus per Torino – Metro – a piedi a casa… 

A proposito dell'autore

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